Uno dei fattori fondamentali nella selezione e nella durata di una pavimentazione esterna per piscina è la scelta dei materiali. Questa dipende in particolar dal tipo di manutenzione di cui ha bisogno e dall'estetica del prodotto. Ad esempio il legno è un materiale di estrema bellezza ma richiede molta manutenzione e presenta numerosi problemi con l'andare del tempo. In altri casi alcuni evitano la ceramica perchè lo qualificano come un materiale ripetitivo.
Uno dei materiali di ultima generazione è il grès porcellanato che permette un’ampia gamma di soluzioni per la realizzazione di pavimentazioni per esterno e di elementi di finitura come bordi piscina, gradini e scalini, grazie alle caratteristiche di resistenza alle abrasioni, impermeabilità e longevità. Impresa leader nella progettazione di pavimentazioni in grès è Kronos Tecnica. Fra le sue collezioni in grès porcellanato troviamo Tecknowood pavimentazione colorata con striature, pensata per un utilizzo esterno e con proprietà antiscivolo; Cava Alborensis, invece, è una pavimentazione in grès porcellanato colorato in massa naturale e rettificato, di forte ispirazione naturale e che richiama l'austera preziosità della pietra.
Il pavimento può essere installato a colla su massetto o sopraelevato, che non poggia sul solaio, ma è rialzato attraverso una struttura di supporti in plastica, posizionati a loro volta sopra la guaina di protezione, in modo da ottenere sotto la superficie di calpestio, un'intercapedine (vano tecnico) per alloggiare servizi ed impianti. Il pavimento sopraelevato permette di stendere tutti i cavi e le tubazioni direttamente sul solaio senza alcuna opera di muratura. In caso di guasti o necessità di accesso agli elementi sottostanti il pavimento, è sufficiente utilizzare l'apposita ventosa e sollevare i pannelli. Senza alcuna azione invasiva o distruttiva si ha un accesso facile e immediato al sottopavimento.
In questo senso, la soluzione innovativa proposta da Kronos Tecnica è la serie Due Centimetri Ske 2.0, mentre quella proposta da Via Veneto sono le pavimentazioni Doga, Materia e Tavole Venete.
Le pavimentazioni esterne per piscina devono avere delle qualità particolari per poter resistere agli agenti atmosferici, alle sostanze come il cloro e prevenire incidenti come cadute accidentali. Devono essere dunque progettate per garantire massima praticità e resistenza allo scivolamento sia per piede nudo che per piede calzato in ambienti caratterizzati da forte presenza d'acqua o anche per zone sommerse.
Il materiale utilizzato dev'essere innanzitutto ingelivo (resistente al gelo e disgelo), antimuffa, antibatterici e anticorrosione, resistere al cloro e agli acidi per la pulizia dei pavimenti. Solo in questo modo, infatti, le pavimentazioni possono offrire una resistenza meccanica ed estetica nel tempo: in presenza di soluzioni contenenti cloro non variano, in condizione normali, il loro valore.
Le pavimentazioni Doga, Materia e le Tavole Venete, ad esempio, sono state sottoposte alla normativa tedesca DIN 51097 e DIN 51130 che ne esprime il grado di scivolosità rispettivamente a piedi nudi (CLASSE C) e a piedi calzati (R13) in modo tale da essere al massimo della sicurezza su luoghi pubblici e privati.
Nella scelta della pavimentazione oltre al design è fondamentale la minima manutenzione negli anni. Il trattamento idrorepellente aiuta a preservare le superfici e a mantenerle pulite nel tempo. Ad esempio, le macchie di vino, acqua e caffè se asportate nelle prime ore, possono essere eliminate prima che penetrino.
