Guidapiscine.it con la collaborazione di Greco Piscine, spiega il funzionamento dell’impianto per la talassoterapia e i benefici di questa tecnica.
I benefici che si possono ricondurre alla talassoterapia sono molteplici a partire dall’applicazione in campo medico fino all’utilizzo in campo estetico. Si tratta infatti di una terapia naturale che sfrutta l’ambiente marino (alghe, acqua e aria) per migliorare la propria condizione fisica. Il termine talassoterapia deriva dal greco thalassa, mare, e thérapeia, trattamento, e già greci e romani erano a conoscenza dei benefici del clima marino. Si tratta infatti di un tipo d’idroterapia basata sull'uso dell'acqua, il sale, le alghe e il fango.
Il sistema maggiormente utilizzato negli impianti di talassoterapia sono quelli che impiegano l'elettrolisi del sale che prevede la produzione di cloro (agente disinfettante) a partire dall’utilizzo del sale da cucina. Il sistema si basa sull’installazione di una cella elettrolitica all’interno della quale viene fatta transitare l’acqua della piscina addizionata con cloruro di sodio (sale marino). L'acqua della piscina, leggermente salata (4g/It), passa nella cellula d'elettrolisi la quale produce un potente sterilizzante: l'ipoclorito di sodio. Per avere un'idea di un parametro di confronto si pensi che l'acqua del Mar Mediterraneo ha una salinità di circa 34gr/lt.
Il sistema non ha bisogno di particolare manutenzione, anche se è indispensabile mantenere un accurato controllo del pH che deve aggirarsi intorno a 7,4. Nel caso in cui questo valore sia diverso è necessario ricorrere ai correttori di acidità o basicità disponibili in commercio. Il cloro, invece, è prodotto direttamente dall’apparecchio, per cui non è più necessario acquistarlo e occuparsi del mantenimento della piscina. L’acqua trattata attraverso quest’impianto è sana e non irrita la pelle, né causa bruciore o rossore degli occhi.
I prezzi degli impianti variano a seconda della tipologia, dal volume d’acqua da trattare e dall’entità delle modifiche da effettuare sull’impianto nel caso non si trattasse di prima installazione.
Da un punto di vista medico la talassoterapia può essere utile in caso di problemi articolari, artrosi o rachitismo. Inoltre aiuta a migliorare i problemi della pelle come eczemi, psoriari e dermatiti. Dal punto di vista estetico, invece, grazie ai sali minerali presenti nell'acqua questa terapia aiuta a riattivare il metabolismo e la circolazione sanguigna. L’acqua marina combatte l'invecchiamento cutaneo e la cellulite e migliora l’aspetto della pelle tramite l’eliminazione delle tossine. Il mare può inoltre donare benefici psicologici e aiutare a sconfiggere l'insonnia e lo stress, grazie al relax proporzionato dalle proprietà benefiche dell'acqua.
Non esistono particolari controindicazioni per sottoporsi alla talassoterapia anche se potrebbe non essere indicato per persone con malattie cardiovascolari o patologie alla pelle. Tuttavia è sempre meglio chiedere un parere al proprio medico di famiglia per eliminare ogni tipo di dubbio.