A seguito delle continue domande da parte dei clienti sul fatto se sia meglio realizzare una piscina in cemento armato o in pannelli di acciaio, volevamo far presente tramite questo articolo una situazione che abbiamo fortunatamente risolto.
Si trattava di una piscina realizzata in pannelli di acciaio abbastanza grande da parte di una delle numerose ditte che forniscono e montano la pannellatura in acciaio, realizzano poi l'impiantistica e il rivestimento in pvc, garantendo la struttura (non sappiamo come) per 30/40 anni. Siamo stati contattati dal proprietario perché aveva litigato con la ditta installatrice e, appena arrivati, abbiamo subito notato delle macchie sul rivestimento. Inizialmente abbiamo provato con alcuni prodotti a togliere le macchie dal rivestimento pensando si trattasse di problemi dovuti all'acqua della piscina, ma dopo vari tentativi abbiamo dovuto svuotare la piscina per andare a fondo al problema.
Essendo una piscina installata da 3 anni mai avremmo creduto che una volta tolta una parte del rivestimento avremmo notato quello che abbiamo trovato: gran parte della piscina era piena di ossidazione e in alcuni punti si erano formati dei veri e propri buchi sulla pannellatura.
Sicuramente il problema si è venuto a creare per la messa in opera errata della pannellatura, non essendo stata prevista una messa a terra e avendo rinterrato direttamente a contatto con la lamiera.
Abbiamo quindi risolto realizzando un muro da 15 cm interno alla piscina, restringendo quindi le dimensioni della piscina, spostando gli accessori, impermeabilizzando fondo e pareti e rivestendo poi la piscina con mattonelle in quanto il proprietario non voleva rimettere il rivestimento in pvc.
Con questo vogliamo far capire a chi fosse interessato che, essendo minima la differenza di prezzo tra una piscina in cemento armato e in pannelli di acciaio, alla fine ci possono essere molte più problematiche con l'andare del tempo su una struttura in acciaio.