La Bio-Piscina può essere concepita in due modi differenti:
- Un piccolo lago artificiale nel quale la flora acquatica ne determina la depurazione, creando un affascinante elemento estetico.
- Una piscina tradizionale, in cui l’impianto di trattamento dell’acqua si basa su sistemi di filtraggio biologici (ghiaia, zeolite…).
La Bio-Piscina può essere di nuova costruzione o modellata per trasformare vecchie piscine con impianti tradizionali, per un approccio più naturalistico al bagno.
Per un conversione della vecchia piscina è importante seguire alcune regole fondamentali.
La prima fase prevede una piccola opera muraria all’interno della vecchia vasca: una diga in muratura per dividere la zona di balneazione dalla zona di filtrazione biologica.
Tale divisione è finalizzata a suddividere il bacino d'acqua in due zone, un'area perimetrale e un invaso, collegati superficialmente tramite l'acqua. L'area perimetrale è riservata alla specifica flora acquatica che ossigena l'acqua e alla ghiaia che elimina i batteri.
La seconda fase consiste nell’impermeabilizzazione totale della vasca con un telo molto elastico in caucciù o polietilene. In questo modo si evitano perdite d’acqua di eventuali crepe nella struttura. Con la stesura del telo è possibile dare qualsiasi forma alla vasca.
Terza fase: viene riempita e piantumata la zona di filtrazione.
Nel locale tecnico preesistente il vecchio sistema di filtrazione dell'acqua viene sostituito con un filtro, contenente vari strati di ghiaia a granulometria variabile.
Riempita l’intera vasca con acqua pulita, si riavvia l’impianto. La qualità dell' acqua è molto importante in quanto non deve contenere sostanze nutritive, per questo si prelevano campioni che vengono analizzati preventivamente.
- Assenza totale di qualsiasi prodotto chimico per la depurazione dell’acqua, quindi nessuna controindicazione per la salute.
- Il circuito di ricircolo dell’acqua è un circuito chiuso che non prevede una compensazione dovuta al lavaggio settimanale dei filtri tradizionali.
- L’acqua raggiunge temperature più alte con la fitodepurazione, permettendo di estendere la stagione balneare di 2÷3 mesi.
- Nessuna copertura o svuotamento invernale con evidente risparmio sui costi di gestione.
- Impatto ambientale minimo sui consumi e sui materiali di costruzione.
- Nuovi spazi per la fauna e la flora, in un piccolo ecosistema piacevole da ammirare anche nel periodo invernale.