Arriva l'autunno e molte piscine, fino a qualche giorno fa perfettamente funzionanti, si avviano verso la fase di chiusura. Per aumentare il tempo di utilizzo di una piscina, oltre a utilizzare un impianto di riscaldamento, sono utili le cosiddette coperture per piscina. Esistono coperture invernali, automatiche, telescopiche, ma se si parla di temperatura dell'acqua quelle da scegliere sono le termiche. A differenza delle altre, infatti, servono per mantenere costante la temperatura dell'acqua, sia in piscine riscaldate che in piscine non riscaldate. Guidapiscine.it con la collaborazione di Tendonificio Senese, impresa leader nel settore delle coperture per piscina, spiega l'utilità delle coperture termiche e la loro manutenzione.
Le coperture termiche sono molto semplici da usare: si posano sull'acqua durante i periodi di inutilizzo della vasca, evitando così che il calore dell'acqua accumulato di giorno si disperda durante la notte. Oltre ad aumentare la temperatura di qualche grado consentono di risparmiare sui prodotti di trattamento dell'acqua in quanto avviene una minore evaporazione.
Il materiale utilizzato per questo tipo di coperture è il polietilene che viene impiegato per creare due tipi di teli differenti.
- Nel primo caso troviamo le coperture a bolle, le più economiche e leggere. È sufficiente appoggiare sull'acqua la parte del telo formata dalle bolle, creando un "effetto a ventosa" che impedisce che il telone si alzi o si muova. Questa copertura assorbe la luce e la diffonde sull'acqua, riscaldandola e allo stesso tempo evita che evapori.
- Nel secondo caso il polietilene viene utilizzato per le coperture a schiuma multistrato, la cosiddetta "mousse di polietilene". Ci troviamo di fronte a coperture estremamente resistenti e migliori dal punto di vista del riscaldamento e del risparmio energetico.
Entrambi i tipi di copertura sono adattabili a ogni tipo di piscina e si trovano in commercio teli di diversi spessori, che determineranno un minore o maggiore effetto termico.
Si tratta di una coperura rigida che in genere si installa al momento della realizzazione della piscina. In genere funzioanno grazie a sistemi automatizzati. Sono utili per la sicurezza dei bambini, poiché rigide e a chiusura quasi ermetica, proteggono la piscina dalla sporcizia dell'ambiente circostante, riducono l'evaporazione e mantengono la temperatura durante le ore notturne.
Una semplice manutenzione
La copertura termica, oltre alla funzione di riscaldamento, serve anche a ottimizzare i tempi di manutenzione della vasca e a prolungare l'uso della piscina, evitando che si depositino foglie e componenti organici e fungendo come barriera contro l'evaporazione. Tuttavia anche la copertura ha bisogno di piccole accortezze per poter funzionare al meglio.
In questo l'avvolgitore ha una funzione fondamentale. Si tratta di un accessorio molto utile che consiste in un carrello posto in uno dei lati corti dell'impianto. La sua funzione è quella di avvolgere il telo per poterlo mantenere fuori dall'acqua agevolmente. Se la copertura non viene utilizzata per molto tempo, infatti, è necessario risciacquarlo con acqua dolce e poi utilizzare l'avvolgitore. Stessa operazione se l'acqua della vasca subisce un trattamento shock. La copertura, infatti, non deve entrare in contatto con la vasca per le successive 48 ore (proprio come nel caso dei bagnanti) per evitare che si deteriori. In mancanza di un avvolgitore è necessario arrotolare la copertura cercando di non formare pieghe e di lasciarla in un luogo lontano dai raggi solari.
I prezzi di una buona copertura termica variano a seconda delle imprese ma soprattutto delle dimensioni e della forma della piscina. La soluzione più economica, anche per le piscine sagomate, è coprirle con un telo rettangolare. In ogni caso i prezzi partono dai 10-20 euro a mq in su.
