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Rischio lesione: quale tipo piscina cercare (ionizzatori, ozono, Anolyte..)?

Inviata da Francesco Paolo Dho. 11 gen 2018 4 Risposte

Salve, per chi ha un fattore di rischio o ha avuto una piaga da decubito e desidera minimizzare il rischio di agenti chimici aggressivi sulla pelle, ci sono tipologie di impianti per la disinfezione dell'acqua della piscina (alternativi al cloro) che consigliereste di prediligere?
Con quale tecnologia sarebbe possibile evitare l'uso di cerotti protettivi da piscina che richiedono in genere un'assistenza per l'applicazione a chi è diversamente abile oltre ad essere una procedura "time consuming" e la rimozione essa stessa è un fattore di rischio?
Esistono a Roma piscine senza barriere architettoniche con questi sistemi alternativi? L'Atlhon ed il Flores che si vantano di essersi dotati di una di queste tecnologie alternative decantandone i vantaggi non sono accessibili purtroppo.
Grazie mille.

cloro

Miglior risposta

egregio buongiorno; in riferimento al suo quesito sicuramente sarebbe corretto avere indicazioni mediche a riguardo; tanto sulla eventuale intolleranza quanto sulla eventuale necessita di non entrare in contatto con taluni agenti chimici. noi sicuramente possiamo ritenerci gli esperti del trattamento delle acque, e non solo di piscina, ma necessita sapere nel dettaglio cosa non deve essere presente nell'acqua di piscina per evitare disagi e/o fenomeni allergologici. non è detto che la sola mancanza del cloro e dei suoi sottoprodotti, che si generano con la sua ossidazione, possa essere sufficiente ad eliminare un eventuale problema. idem per quanto riguarda i valori di pH: sarebbe consigliabile un consulto medico per sapere quale deve essere il corretto valore in vasca nel vostro caso, ma bisogna anche verificare che gli acidi correttori che si utilizzano non possano a loro volta essere causa di un indesiderato effetto. la disinfezione dell'acqua di piscina potrebbe essere effettuata; a cloro, a bromo, a ossigeno, a sale, ad ozono, con UV.... si potrebbe anche condiderare di mettere una filtrazione a diatommee (farina fossile) che grazie al suo maggior grado di filtrazione, rispetto alla classica sabbia di quarzo o vetro, diminusce considerevolmente l'utilizzo di prodotti chimici.

se avesse necessità di maggiori approfondimenti e/o consigli non esiti a contattarci anche direttamente.

cordiali saluti
Geom. Marras
aepiscine

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Buongiorno,
premesso che, come indicato dai colleghi, la normativa è chiara e non ammette deroghe sul trattamento dell'acqua soprattutto per le vasche riabilitative. Il consiglio è di installare nell'impianto un sistema a raggi UV. Questo sistema garantisce un significativo abbattimento dell'inquinamento organico in acqua e di conseguenza il relativo uso di prodotti chimici. Inoltre una bassa velocità di filtrazione con un corretto dimensionamento pompa-filtro garantirebbe maggiore efficienza di depurazione dell’acqua (sempre nei limiti di norma). Oggi sono disponibili sistemi di ultra filtrazione che possono garantire un'alta qualità dell'acqua. Sul mercato ci sono diverse soluzioni che devono essere dimensionate, da un tecnico specializzato, per poter rimanere nei parametri di norma e ridurre al minimo la componente chimica e in ogni caso assicurare che l’utente non rischi infezioni proprio a causa della cattiva qualità dell’acqua.

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16 GEN 2018

Logo Aquachem Srl Aquachem Srl

78 Risposte

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buongiorno, senta io per alcuni anni ho fatto utilizzare la biguanide in piscina privata, per chi era o pensava di essere allergico al cloro o componenti addizionati. ancora oggi ne tratto due, le altre son riuscito a trattarle con cloratore a sale marino. è una cosa molto contravversa, in francia non è stata ammessa nel pubblico e quindi in italia non è stata neanche presa in considerazione nel pubblico,
Se la sua è una piscina privata può comportarsi così, e le posso assicurare che le piaghe magari scompariranno in breve. ma il trattamento a biguanide presuppone un'impianto di circolazione e filtrazione efficiente, ossidazioni con perossido idrogeno, costi elevati (rispetto al cloro) ed io consiglio sempre che dopo al massimo due anni trattare con cloro per un periodo di almeno un mese, in quanto come vi sono sostanze che divengono clororesistenti nel tempo, anche con biguanide è uguale.
saluti
egidio montella

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12 GEN 2018

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buongiorno, A rispondere alle sue domande non dovrebbe essere un installatore ma forse un medico. Lei pone quesiti che non sono di nostra competenza. Sicuramente le posso rispondere che le normative di legge italiana "impongono " che il trattamento dell'acqua di impianti ad uso pubblico sia obbligatoriamente con Cloro . A Roma noi abbiamo realizzato una piscina terapeutica in una struttura pubblica, dove è stato installato un sollevatore che permette non solo ai diversamente abili ma anche a coloro che hanno subito traumi od altrodi poter accedere alla vasca. Se vuole può contattarci e le fornirò il nome.
cordiali saluti.
HABITAT & RELA PISCINE

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12 GEN 2018

Logo Habitat & Relax Piscine  di Jacques Hardy Habitat & Relax Piscine di Jacques Hardy

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