Rappresenta un grave errore di valutazione pensare che sia sufficiente il solo investimento iniziale per realizzare il sogno della piscina. A investimento fatto e piscina ultimata, quando tutto sembra essere finito, in realtà tutto ha inizio con le procedure di manutenzione: prodotti chimici, gestione degli impianti, imprevisti da fronteggiare rappresentano solo alcuni degli aspetti che richiedono attenzioni e ulteriori costi.
Per una corretta gestione della piscina è sufficiente tener conto di quattro aspetti fondamentali che evitano inutili sprechi e continui problemi agli impianti:
1) Conoscere il volume della piscina.
È il requisito fondamentale in base al quale si valuta in proporzione il dosaggio dei prodotti chimici e i relativi tempi di filtrazione. Altri fattori di cui tener conto sono il numero di bagnanti, l'ambiente circostante e le condizioni atmosferiche, tutti elementi che contribuiscono all'introduzione continua nell'acqua della piscina di microrganismi e contaminanti, che possono essere dannosi per gli utenti e deteriorare le installazioni. È sufficiente localizzare l'area piscina in un luogo poco esposto e prevedere una copertura isotermica.
2) Riempire la piscina con acqua potabile o di cui si siano verificate le buone caratteristiche.
Unʼacqua non ben equilibrata provoca dei problemi che, a lungo andare, si possono rivelare importanti, quali:
- necessità di correzioni frequenti di pH;
- necessità di disincrostare i filtri;
- pulizia difficile delle pareti.
Quando il disequilibrio è molto forte si hanno dei problemi molto seri come corrosioni delle parti metalliche per via dell'acido carbonico o incrostazione dei tubi per la formazione di carbonato di calcio.
Problemi evitabili con il semplice controllo di alcuni parametri dell'acqua di riempimento: pH, carbonato di calcio e bicarbonato di calcio.
3) Usare solo prodotti e trattamenti specifici.
Il trattamento chimico, oltre alla disinfezione dell'acqua, ha il compito di creare l'ossidazione delle sostanze organiche contenute nell'acqua e far sì che l'impianto di filtrazione le trattenga.
Il controllo quotidiano del pH deve registrare valori compresi tra il 7,2 e 7,4; se ci si discosta da questo range si ha un'acqua che corrode o che favorisce lo sviluppo di alghe ed incrostazioni. Di conseguenza ci sarà bisogno di un alghicida e di un agente disinfettante.
Il cloro è ancora uno dei pochi prodotti che garantiscono un'ottima disinfezione e una spesa contenuta. Il cloro può essere utilizzato in forma granulare, liquida o generato dal sale, il quale deve essere disciolto nell'acqua della piscina.
L'immissione dei prodotti descritti deve attenersi ai dosaggi prescritti sulla confezione, in proporzione al volume di acqua della propria piscina. L'idea di abbondare sui dosaggi pensando di aumentarne l'efficacia, in realtà, provoca l'effetto esattamente contrario!
4) Eseguire il trattamento della piscina con regolarità.
La piscina riesce a mantenersi perennemente pulita attraverso una doppia azione: il trattamento chimico e la filtrazione.
La filtrazione è l'elemento principale per raggiungere la limpidezza dell'acqua: un impianto di filtrazione idoneo alla piscina farà sicuramente risparmiare sui prodotti chimici. Le ore di filtrazione variano in relazione alla temperatura esterna, ad esempio si deve mantenere il filtro acceso per un numero maggiore di ore quando l'acqua è più calda.
Oltre alla regolazione dei tempi, si deve effettuare il controlavaggio del filtro per rimuovere tutte le impurità che si depositano sopra la superficie filtrante. Questa operazione deve essere effettuata una volta a settimana.
Queste procedure vi porteranno a spendere per la completa gestione di una piscina standard 5 x 10 m, nella sola stagione estiva, un importo compreso fra i 300 e i 500 euro all'anno.
Un piacere decisamente alla portata di tutti.