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La sicurezza in piscina

Bambini in casa? Ricorda di aumentare le misure di sicurezza, per prevenire incidenti quando fanno il bagno o mentre stanno giocando!

12 lug 2018 Accessori per la piscina - Tempo di lettura: min.

piscine

Quando aprono le piscine durante il periodo estivo, capita di sentire notizie di cronaca che ci informano della morte di un minore. Perciò, non ci stancheremo mai di dirlo: la sicurezza in piscina è di estrema importanza, soprattutto quando abbiamo bambini in casa. I più piccoli sono i più vulnerabili per quanto riguarda gli incidenti in piscina e richiedono un'attenzione continua, per evitare possibili annegamenti.

Infatti, questa è la terza causa di morte tra i minori, perciò è un aspetto fondamentale cui prestare attenzione. Al giorno d'oggi, la regolamentazione italiana obbliga determinate piscine pubbliche ad avere un sistema di vigilanza professionale, il cui lavoro consiste nel controllare il bagno degli utenti e a soccorrerli in caso di incidenti, così come ad evitare possibili atteggiamenti rischiosi. Inoltre, dal 2004, le piscine di nuova costruzione sono obbligate a disporre di sistemi di sicurezza, sia le piscine comunitarie, che quelle private o di residenze estive.

Nonostante ciò, molti di questi incidenti si verificano in piscine private: si stima che 8 su 10 annegamenti abbiano luogo nelle installazioni di uso familiare. Perciò, com'è logico, anche in questi casi si devono aumentare le precauzioni in materia di sicurezza.

Che misure bisogna prendere affinché la nostra piscina sia sicura?

Come già evidenziato, il controllo e la sorveglianza sono indispensabili per la sicurezza dei più piccoli. Bisogna considerare, però, anche altri aspetti. Te ne parliamo da parte di seguito.

  • Sorveglianza da parte di un adulto. Non c'è alcun dubbio che i genitori siano gli adulti responsabili del piccolo, però se non possiamo essere a casa durante l'ora del bagno (non sempre possiamo far coincidere le nostre vacanze con quelle dei minori), dobbiamo delegare questa sorveglianza ad un altro adulto responsabile che controlli in ogni momento il piccolo: lo zio, i nonni o la persona che abbiamo contrattato per prendersene cura durante le ore del lavoro. Anche se ci sono i soccorritori nella struttura, ci deve essere sempre un adulto che controlli il bambino in ogni momento, anche se il minore sa nuotare. Se si sa muovere nell'acqua, non è necessario rimanere sempre dentro la piscina, però dobbiamo stare nei pressi per vigilare costantemente. Mai entrare e uscire da casa mentre rispondiamo al telefono, prepariamo il pranzo o finiamo di sistemare la casa; mai troppe chiacchiere con la vicina. Basta solo un secondo, il minore può imbattersi nel pericolo e la distrazione può essere fatale.
  • Spazio del depuratore. È lo spazio nel quale si trovano le installazioni che rendono possibile un bagno in condizioni salubri ed igieniche adeguate. Qui ci sono i prodotti chimici che utilizziamo per la manutenzione della piscina. Perciò è un luogo pericoloso, che deve rimanere chiuso affinché nessuno vi acceda senza permesso, specialmente i bambini.
  • Esterno della piscina. Molte volte ci concentriamo sull'acqua, però l'esterno della piscina può essere anch'esso uno spazio pericoloso per i più piccoli. Il pavimento che circonda la piscina deve essere antiscivolo, però questo non impedisce che i bambini corrano in questa zona; una caduta o un errore possono avere gravi conseguenze.
  • Segnali. La piscina deve avere dei segnali che ne indichino la profondità, e questi devono essere visibili anche da fuori, specialmente se ha diverse profondità.

Quali sistemi di sicurezza possiamo installare?

Nei negozi specializzati possiamo trovare vari tipi di sistemi di sicurezza per piscine. Gli esperti raccomandano di usare vari tipi di questi sistemi, per godere appieno del bagno in modo sicuro e tranquillo, senza rischi per i minori della casa. I più importanti ed efficaci sono quelli che ti illustriamo di seguito.

  • Sistema di allarme: possiamo ricorrere a sistemi di allarme per l'acqua o a sistemi perimetrali. I primi ti avvisano quando qualcuno è caduto in acqua. Si connettono quando la piscina è vuota. Sono composti da microsensori di onde che individuano qualsiasi movimento che fa l'acqua, come conseguenza dell'immersione di qualcuno o qualcosa nella piscina. I perimetrali, invece, saltano quando si supera il limite stabilito dall'utente, per esempio, il pavimento o il recinto che circonda la piscina. Questo è molto utile se abbiamo il giardino, dato che i piccoli potranno giocare fuori e i genitori avranno la tranquillità piena e, nel caso un minore superasse il limite concesso, suonerà il segnale acustico. Funzionano con infrarossi, che creano un recinto vero e proprio che si attiva solo quando viene superato. Perciò sono molto efficaci.
  • Recinti: sono i sistemi di sicurezza tradizionali. Circondare l'installazione con un recinto è l'opzione più usata. Per questo sul mercato possiamo trovare recinti specifici per piscine di diversi materiali, per trovare quello più adeguato al nostro spazio. I recinti evitano l'accesso alla piscina, però bisogna controllare che il minore non sia in grado di oltrepassarlo. Dobbiamo perciò prevedere e scegliere un'altezza che non possa essere oltrepassata dai più piccoli di casa. Questi sistemi sono importanti specialmente nel caso abbiamo un bambino più piccolo di 6 anni. Se scegliamo questo sistema, non possiamo dimenticarci del cancello di accesso, che deve chiudersi in modo sicuro, affinché i bambini non possano aprirlo facilmente in un momento di disattenzione dei genitori.
  • Coperture e chiusure: coprono la piscina per evitare che qualcuno cada in acqua. Questi sistemi hanno anche una funzione di isolante termico della piscina. Sono molto utili, sia per la sicurezza che per la pulizia. In molte case, questo sistema è supportato dall'anteriore descritto: nei mesi in cui non usiamo la piscina, l'installazione sarà ben protetta e si impedirà che i bambini cadano in acqua, nel caso in cui oltrepassino il recinto.
  • Rivelatori e regolatori automatici: misurano il livello dell'acqua della piscina attraverso una connessione elettrica di basso voltaggio e avvisano quando questa si alza o si abbassa.
  • Altri consigli per farsi il bagno con sicurezza: le piscine private non hanno l'appoggio di un soccorritore, perciò è responsabilità dei proprietari dotare queste installazioni della sicurezza necessaria, affinché i suoi utenti godano appieno di un bagno in completa tranquillità. Come già evidenziato, la sorveglianza dei genitori è vitale per evitare incidenti. Non deve essere mai permesso che i minori facciano il bagno senza la sorveglianza di un adulto, il quale deve stare attento in ogni momento, nonostante i braccioli o le ciambelle che i bambini usano per stare a galla. L'uso di questi oggetti gonfiabili deve essere sempre controllato, perché la caduta di questi o una giravolta in acqua, può avere conseguenze molto tristi per il minore.

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