Con la collaborazione dell'impresa Sami Bertone, leader nella realizzazione di centri benessere, vi offriamo alcuni semplici e utili consigli per la fase di progettazione di un impianto spa.
La scelta della location
Prima di decidere chi assumere e le caratteristiche base del centro è necessario innanzitutto scegliere la location giusta. Solitamente la dimensione ideale per un centro benessere attrezzato è di circa 300-500 mq, anche se esistono spa di piccole dimensioni costruite in aree di minore estensione. Nonostante ciò, nella scelta location non si deve tenere conto solo dello spazio disponibile ma anche della sua posizione geografica, dovendo essere facilmente raggiungibile. È importante studiare il target delle persone che potranno recarsi al centro e quindi scegliere la sua ubicazione attraverso i dati ottenuti. In generale si consiglia un locale a piano terra, in un’area centrale, possibilmente in una zona già importante dal punto di vista commerciale.
La scelta del luogo è strettamente relazionata con le norme da seguire in materia di centri benessere. Nella fase di progettazione, infatti, bisogna sempre attenersi alla normativa regionale e a quella dell'Asl di riferimento per stabilire le caratteristiche basilari di costruzione e organizzazione. Per maggiori informazioni ci si può inoltre rivolgere all’Associazione Italiana Centri Benessere (Aiceb). Una volta costruito il centro è necessario fare molta attenzione all'igiene e alla manutenzione, dalla cura del personale specializzato alla sterilizzazione delle varie apparecchiature utilizzate, così come richiesto dalla legge.
Materiali e colori
L'utente che si rivolge a un centro benessere deve subito sentirsi accolto, per questo non va lasciato niente al caso: dai materiali usati alla temperatura, tutto deve trasmettere sensazioni positive che porteranno alla fidelizzazione del cliente. Anche spogliatoi e reception faranno parte del percorso benessere, pertanto la fase progettuale deve tener conto anche dei primi luoghi con cui il cliente s’interfaccia.
L’estetica però deve sempre essere funzionale e al servizio del massimo rendimento del centro. A questo proposito i materiali usati sono di estrema importanza. Si consiglia l'utilizzo di quelli biocompatibili e naturali, che trasportano il cliente in un ambiente in sintonia con la natura: pietra naturale, giochi d’acqua e legno possono essere utilizzati in maniera unica, in totale armonia con le nuove tecnologie. Per creare un vero e proprio percorso sensoriale e coinvolgere la vista, bisogna utilizzare al meglio l’illuminazione che può essere cambiata e rimodellata a seconda delle occasioni. Si possono mescolare sapientemente fonti luminose naturali e artificiali creando una scenografia utile al raggiungimento del relax. Grazie all'aiuto della cromoterapia si potranno decidere le tonalità di colore e il grado d’intensità da usare. Nelle zone di totale relax, ad esempio, è preferibile utilizzare luci soffuse e calde, più forti nella zona fitness, in modo da infondere maggiore energia. In generale si sconsigliano forti sbalzi di luce, al fine di evitare una brusca interruzione del percorso benessere.
Cosa non può mancare
È sempre indispensabile rivolgersi a imprese leader nel settore e non tralasciare nulla poiché significherebbe distruggere il lavoro fatto e annullare la sensazione di benessere del cliente. Fra gli impianti più richiesti e che non possono mancare in un centro spa troviamo la sauna, minipiscine con idromassaggio, servizi di massaggio di diverso tipo e fangoterapia. Sempre più centri benessere inseriscono altri tipi di servizi, aggiungendo la zona di estetica e quella incentrata sul fitness. Non possono inoltre mancare aree dedicate al relax come punti di ristoro e bar, per soddisfare anche il palato. Tutta l’area deve essere pensata come un percorso sensoriale, senza che ci siano cambi bruschi, permettendo così al cliente d’intraprendere un itinerario di totale rilassamento e benessere.